Si concludono oggi le quattro giornate di Articolo Uno Lombardia a Brescia, ma in questo clima sospeso in attesa delle sorti del nuovo governo è già possibile fare un primo bilancio. Senza dubbio positivo.
Il 29 agosto, giornata di apertura, alle nove di sera Cascina Maggia era gremita di persone, così tante – almeno 400 – che non bastavano le sedie e molti si sono dovuti accontentare del prato antistante per ascoltare Pierluigi Bersani. Diciamolo: ciò che sta accadendo è la sua rivincita. Il suo popolo lo sa bene. Fu lui il primo a trattare con il M5S nel famigerato streaming del 2013, quando tentò quel dialogo con un movimento ancora statu nascenti che gli sbatté la porta in faccia. Bersani aveva concluso la diretta con queste parole: “Credo che un giorno rimpiangerete quello che avreste potuto fare”. Le ragioni profonde di quel tentativo sono oggi più evidenti che mai: un governo di svolta è possibile. Purché prevalgano generosità e coraggio.
Nel mondo e in Italia il cambiamento di fase è stato ed è troppo profondo per affrontarlo con gli strumenti che avevamo. Indietro non si torna. L’iceberg lo abbiamo già incrociato. Adesso c’è il mare aperto.
Queste sono le parole con cui Bersani conclude la postafazione al libro di Chiara Geloni, “Titanic. Come Renzi ha affondato la Sinistra”, presentato da Chiara il 30 agosto. Un libro che ricostruisce gli ultimi anni del Pd e racconta particolari inediti, retroscena, opere e omissioni di una stagione di declino della sinistra, che va dal 2014 alla drammatica scissione e alla nuova leadership del Pd targata Zingaretti. Non manca un interessantissimo inserto sulle elezioni del presidente della repubblica nel 2013, e i “101” che nel segreto dell’urna affossarono il tentativo di eleggere Romano Prodi, bruciando non solo il professore ma il futuro stesso del partito. Possiamo sintetizzare così il suo messaggio:
Qualcuno ha affondato la sinistra, ora tocca ancora a noi salpare in nuove acque
Oggi giornata conclusiva, con la presentazione del libro “Per un futuro possibile – no money, please!” di Bruno Bertoli, alle 18.00 e “Come creare lavoro, quale lavoro creare” alle ore 21.00.